LE RESPONSABILITA' DELL'ORGANIZZATORE TURISTICO
 


Prima della partenza.

Fornisce cataloghi in cui la destinazione non sia presentata in modo falso e fuorviante, ma realistico;
Distribuisce schede didattiche (storia e geografia) con cenni alle consuetudini locali e indicazioni bibliografiche;
E' disponibile a organizzare incontri preparatori;
Forma gruppi abbastanza piccoli per facilitare il contatto con le realtà locali;
Organizza itinerari da percorrere senza fretta e in cui le mete siano in numero ragionevolmente limitato;
Affianca al gruppo un accompagnatore turistico informato, che funga anche da mediatore interculturale;
Evita l'eccesso di organizzazione, che impedisce al visitatore di realizzare esperienze diverse dal quotidiano contesto di vita e "nuove scoperte";
Valuta la capacità di carico di beni culturali e ambientali particolarmente delicati, eventualmente adattando la propria programmazione di conseguenza. In ogni caso, si impegna attivamente per segnalare alle autorità competenti eventuali situazioni di degrado o di rischio, richiedendo interventi adeguati;
Privilegia alloggi, ristoranti, strutture e trasporti ecocompatibili (per presenza di depuratori, corretto smaltimento dei rifiuti, risparmio energetico) e ben inseriti nell'ambiente;
Privilegia servizi locali di accoglienza (trasporti, alloggi, ristorazione) a carattere famigliare, su piccola scala, non standardizzati e in linea con la cultura autoctona;
Per le proprie proposte turistiche, sceglie preferibilmente luoghi "veri", dove il turismo è integrato con altre forme di economia;
Distribuisce equamente la spesa turistica in loco (dall'alloggio all'acquisto di artigianato del posto);
Sceglie di usufruire dei servizi già presenti in loco purché siano rispettosi delle norme sindacali e delle leggi sul lavoro;
Si tiene costantemente informato sia su ciò che avviene nei luoghi di destinazione proposti, sia su programmi/iniziative a livello locale, nazionale, europeo tesi a favorire lo sviluppo sostenibile e responsabile del turismo, approfittandone, quando possibile, per migliorare la qualità della propria offerta;
Offre occasioni formative sui temi della sostenibilità e responsabilità turistica ai propri dipendenti;
Informa i propri clienti sull'esistenza di "buone pratiche" nell'ambito del turismo sostenibile nei luoghi di destinazione proposti.

 

Durante il viaggio.

Sollecita presso i partecipanti una valutazione critica dell'esperienza turistica;
Si appoggia, per una migliore mediazione culturale, alla competenza di una guida turistica locale adeguatamente preparata dalla comunità ospitante.

 

Dopo il viaggio

Verifica i risultati del viaggio, organizzando quando possibile un incontro tra i partecipanti;
Produce materiale informativo che raccolga le esperienze: relazioni scritte, fotografie, film, ecc.;
Ascolta eventuali lamentele, inoltrandole a chi di dovere e cercando di migliorare la propria formula di viaggio.